progetto originario: Martina Campi – Mario Sboarina
in formazione estesa con: Valentina Gaglione – Fabio Fanuzzi – Michele Petrucci – Francesca Del Moro – Lorenzo De Boni
Martina Campi autrice e performer. Alcuni suoi scritti (poesie e racconti brevi) sono presenti in rete, su riviste e siti di scrittura, tra cui: «Pi greco», «Musicaos», e il catalogo di Kermesse (con il primo Esperimento di scrittura visuale organizzato da Arpanet, basato sulle opere d’arte finaliste al Premio Italian Factory, in esposizione a Kermesse 2004). È presente in alcune antologie poetiche.
Vincitrice del Premio “Renato Giorgi 2012” con la silloge poetica Estensioni del tempo. Tra i poeti premiati con Segnalazione al Premio Montano 2012 per la raccolta inedita La saggezza dei corpi.
Tra i vincitori del premio Ulteriora Mirari 2011 delle edizioni Smasher, è presente in Fragmenta (ed. Smasher 2011) antologia di prosa e poesia a cura di Enzo Campi.
Tra i vincitori del concorso Pubblica con noi 2012 di Fara Editore è presente nel volume La forza delle parole (Fara Editore 2012), a cura di Alessandro Ramberti.
Ha pubblicato la silloge poetica Definito dalla luce (2004) e la raccolta autoprodotta di racconti e poesie Le ombre lunghe (2003).
Co-fondatrice dei progetti di raccolta e autodiffusione di “cose belle”: Foglio d’aria: l’albero delle migrazioni (insieme a Giampaolo De Pietro) e l’ormai defunto Fibonacci (insieme a Sergio Bottoni).
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Mario Sboarina nasce a Verona nel 1977.
A 10 anni comincia lo studio del pianoforte.
In contemporanea approfondisce la conoscenza della computer music e della composizione.
Partecipa a diverse formazioni corali, che si esibiscono in repetrori dalla musica rinascimentale a quella contemporanea.
Nel 1998 è a Bologna, dove comincia a praticare il Jazz: prende parte a più formazioni, suonando presso diversi locali e manifestazioni.
Nel 2007 inizia lo studio del saxofono Jazz con Barend Middelhoff.
Con l’autrice e performer Martina Campi forma nel 2010 Tu Che Sei, un progetto di ricerca nel campo poetico e musicale.
Come Memorie dal SottoSuono ci piace collaborare e allargare il progetto a personalità artistiche affini per ampliare l’esperienza di chi ci ascolta e nostra. Per questo, quando possibile, partecipiamo ai live e, talvolta, anche in sede di registrazione, in una formazione a tre/ quattro/ cinque con il polistrumentista Fabio Fanuzzi, la performer e autrice Valentina Gaglione, il percussionista Michele Petrucci, la poetessa e critica Francesca Del Moro, il polistrumentista (Dodjeridoo e Marranzano) Lorenzo De Boni.
Qui di seguito qualche informazione sugli straordinari artisti che, con la loro preparazione e sensibilità arricchiscono il progetto Memorie dal SottoSuono.
Fabio Fanuzzi: musicista polistrumentista, compositore, produttore di Bologna. Inizia a 17 anni l’approccio alla chitarra e, dopo alcune esperienze live e studio, arriva nel 2006 a formare Ondalternativ, il progetto musicale più significativo a livello artistico e compositivo, dove anni di ricerca sul suono vengono incanalati in una miscela di post/rock, pop, psichedelia ed elettronica. Dopo varie esibizioni tra Bologna e provincia arriva nel 2009 “Radio empatia – sotto i rumori della terra. Tante le esibizioni che seguono in tutta Italia e alcuni festival e premi vinti, tante le nuove conoscenze e realtà di musicisti e sperimentatori tra cui Renato Miritello, allievo e portavoce di Demetrio Stratos. Radio empatia viene co-prodotto da Fuzz studio, lo studio di registrazione che nasce come diretta conseguenza e parallelamente ad Ondalternativ.
Valentina Gaglione: poliedrica personalità, si muove su vari fronti e forme di linguaggio: dalla parola al video, dalla grafica alla performance, dalla poesia alla sceneggiatura. Frequenta l’accademia di belle arti di Catania e si laurea presentando la tesi “Libri e pagine d’artista in Italia nel 900”, un excursus sul libro oggetto, i linguaggi comunicativi, pubblicitari e la poesia visiva italiana. Successivamente consegue il diploma di grafica pubblicitaria e sono diverse le esposizioni d’installazioni sul libro nell’ambiente creativo catanese. Nel 2011, ha il grande onore di presenziare con un suo libro, nella mostra Book Liber Abaci dell’Archivio di comunicazione visiva e libri d’artista di San Cataldo, curata dal prof. Calogero Barba.
Michele “Corleone” Petrucci è nato a Torremaggiore e ha un’anima nera. Il suo cuore batte ai ritmi pulsanti della Madre Africa e della terra rossa. Ciò che fanno le sue mani è semplicemente restituire alla superficie dell’orecchio ciò che giunge direttamente dal profondo. Dai suoi numerosi viaggi nel continente Africano provengono le percussioni di cui si serve e l’esperienza sudata lungo il cammino sotto il sole e all’ombra di un ascolto vissuto e attento, fatto di cuore, pancia, testa.
Francesca Del Moro. Dice di sé:
“Sono nata a Livorno nel 1971 e, dopo il liceo classico, ho studiato Lingue a Pisa, laureandomi in inglese con una tesi dal titolo The Divine Florentine: Dante nell’opera di Samuel Beckett. A Bologna ho conseguito un dottorato in Scienza della Traduzione con specializzazione in francese, discutendo una tesi dal titolo Il risarcimento musicale dei Fiori del male. Mi sono trasferita a Bologna nel 2001 e da allora lavoro come editor per le case editrici Logos, Nuovi Mondi e Taschen. Saltuariamente traduco romanzi, saggi e poesia. Scrivo poesie da quando avevo 6 anni ma solo a 35, nel 2006, ho pubblicato il mio primo libro, Fuori Tempo, grazie all’incontro con l’editore Cristiano Giraldi. Sempre con lui ho pubblicato altre due raccolte, Non a sua immagine (2007), e Quella che resta (2008). Forte di 4 anni dedicati al teatro, fin dall’inizio ho amato recitare le mie poesie in pubblico, insieme a poeti, performer e musicisti. Questo modo di presentare la poesia mi ha avvicinata all’associazione Via de’ Poeti di Bologna, che mi ha dedicato una serata in occasione del ciclo “Nuovi poeti in città” nell’ambito di Bé Bologna estate 2008 e con cui collaboro regolarmente. Nel 2010 grazie all’incontro con Giuseppe Girimonti Greco e Mascia Cardelli della casa editrice Le Càriti, ho coronato il sogno di pubblicare la traduzione isometrica dei Fiori del Male di Baudelaire, che faceva parte della mia tesi di dottorato. Vivo a Bologna in una ridente casetta della Bolognina, con mio figlio Lorenzo Romanazzi, abile video maker a cui affido regolarmente le riprese delle mie esibizioni, e la gatta Bianchina”.
Nasce 1986. Nel 1999 inizia a studiare sax tenore per passare poi l’anno successivo allo studio della chitarra con il M° Mauro Campobasso. Conosce il didjeridoo nel 2006 e ne intraprende immediatamente lo studio, dapprima come autodidatta, e dal 2009 frequentando il corso di didjeridoo di Gianni Placido. Approfondisce lo studio di questo strumento seguendo workshop con lo stesso Gianni Placido e con altri musicisti della scena internazionale: Ondreij Smeykal (CHZ), Zalem Delarbre (FR), Martin o’Loughlin (NZ) e Paride Russo (ITA).
Coltiva inoltre la passione per il canto che approfondisce con dei seminari di canto africano presso il Mama Africa Meeting, tenuti dai cantanti Bashir Sanogo e Bassita, e con un seminario di canto armonico tenuto da Patrizio Ligabue. Dal 2011 si appassiona allo scacciapensieri, che studia da autodidatta. Nel 2010 conosce i componenti del collettivo teatrale Zenit Azioni, con i quali inizia subito un rapporto di amicizia e collaborazione.
Suona il didjeridoo in scena nelle seguenti performance:
“5×8=24, i conti non tornano”, presso lo spazio “La Pillola 400”, Giornata del Contemporaneo 2010
“Open Action parte I”, presso Le Torri dell’Acqua di Budrio, Open design Italia 2010
“Open Action parte II”, presso il Foro Boario di Modena, Open Design Italia 2010
“The Door”, fwstival “Aspettando Godot” , organizzato da “festa orfica di libri ad alta voce”, presso il centro sociale Rosta Nuova di Reggio Emilia, 2012
Compone parte delle musiche di scena dello studio “iPudding”, presentato dalla stessa compagnia al premio scenario 2011.
Attualmente collabora con Cinzia Pietribiasi come musicista di scena alla creazione del progetto “Io sono qui”, selezionato per le finali del premio “GDA” 2012-2013.
Ad oggi suona didjeridoo e scacciapensieri in due progetti: il duo di didjeridoo Yin2Yang, con Gianni Placido, e il progetto aperto “Karta Bianka”, con Manuel Gamberini, chitarra e voce,e Luigi “Joker”Matteucci, beat box.
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